Storia della Pallamano a Modena

Le partite della memoria 1

 

Giungemmo a Verona in una mattinata fredda e piovosa di un mese che non ricordo, avevo passato una nottata con febbre alta e la mattina ero letteralmente rintronato oltre che febbricitante.

Non c’erano altri portieri disponibili per cui mi ritrovai in campo con la febbre a 38, su un campo all’aperto, di fianco al Palazzetto dello Sport di Verona, con una temperatura che preannunciava già i rigori invernali, con un vento freddo e algido che scendeva dai monti vicini e soffiava una pioggia fatta di aghi di marmo ghiacciato: la mia unica speranza era riposta nella coppia arbitrale, infatti pioveva in modo continuo e consistente e memore della sospensione della partita contro il Bologna per due, dico due, gocce d’acqua, confidavo nel fatto che questa partita non avrebbe avuto inizio, infatti il mio riscaldamento consistette in un thè caldo con aspirina al riparo della tettoia del Palasport di Verona, avviluppato in caldo giaccone con cappuccio , paraorecchie e sciarpa, ma…c’è un ma!

La Federazione Pallamano nel tentativo di aumentare la professionalità del proprio comparto arbitrale, da questa stagione, affiancava, a un arbitro italiano, un arbitro straniero che faceva un po’ da tutor e visto il costo di tale operazione l’ordine tassativo era che le partite dovevano comunque essere giocate… ecco la mia solita fortuna!

Scendo in campo rassegnato e dopo due secondi anche bagnato fradicio fino al midollo, ma la pioggia è una livella inesorabile dei valori tecnici e a volte esalta momenti  fortuiti ed episodici che possono divenire fondamentali.

La partenza è infatti a nostro favore, un’azione di contropiede su una palla rubata e Cavani va a siglare la prima rete.

I loro primi tiri non inquadrano la porta e noi ne approfittiamo per siglare la seconda rete con un pallonetto di Palmieri dall’ala: due a zero, ma nessuno si illude, la partita è appena iniziata e sarà ancora lunga!

A metà del primo tempo siamo ancora fermi sull’incredibile risultato di due a zero, i veronesi cominciano a innervosirsi, non riescono ad esprimere gioco a causa del terreno e della palla bagnata, i loro tiri non hanno la consueta efficacia, il 50% del potenziale dinamico esplosivo è annullato dalle condizioni atmosferiche e il rimanente 50% viene tranquillamente controllato dal sottoscritto.

La partita può vivere solo di fatti episodici, come contropiedi o rigori, le uniche azioni che possono consentire di tirare con qualche possibilità di successo, ma anche in questi frangenti il Verona ha scarsa fortuna perché il mio stato di esaltazione febbrile sembra avere creato una specie di bolla inviolabile ed impenetrabile, paro tutto quello che passa davanti alla porta tiri, contropiedi, rigori e scoreggie comprese tanto che la mia difesa, capita l’antifona gioca sicura e ruvida sul bagnato perché tanto gli eventuali rigori verranno non solo parati ma addirittura trasformati in azioni di contropiede.

A 5 minuti dalla fine il risultato è in perfetta parità e il Verona usufruisce dell’ennesimo rigore, Palmieri si posiziona il più vicino possibile a Rosa per disturbarlo con la propria presenza durante l’effettuazione del rigore, Zanfi si posiziona dalla parte opposta e sembra dirmi con lo sguardo “appena l’hai parata, passala a me!” Robby Monfredini fa l’indifferente a metà campo.

Rosa tira, io paro, Palmieri pernacchia Rosa e attira su di sé le ire di Bianchi e Ferraro, io recupero palla e la passo a Zanfi che lancia Robby in contropiede che non sbaglia e sigla il gol del vantaggio mentre Rosa è ancora fermo sul dischetto che sta cercando di aggredire Palmieri che l’ha pernacchiato sul rigore fallito; passiamo in vantaggio a 5 minuti dalla fine.

Nei rimanenti 5 minuti arrembaggio del Verona all’arma bianca alla ricerca del pareggio, ma sono 5 minuti di estasi e passione in cui tutti i santi intervengono a soccorrermi e a sorreggermi, non passerà più niente fino al fischio finale e usciamo dal campo con la soddisfazione di avere vinto con la prima della classe. 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

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